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Disagio nell’immagine corporea

La percezione della nostra immagine corporea, ossia il modo in cui pensiamo, sentiamo e viviamo il nostro corpo, è un elemento fondamentale della nostra identità e del nostro benessere psicologico e fisico.

Essa non è solo una rappresentazione mentale del corpo, ma un complesso intreccio di esperienze, fantasie, emozioni e significati inconsci che si sviluppano nel corso della nostra vita.

È una “mappa interiore” del corpo plasmata dalle prime esperienze relazionali, dai conflitti intrapsichici e dalle influenze culturali.

L’immagine corporea inizia a formarsi, infatti, fin dai primi scambi con la madre e le figure di accudimento: il modo in cui il bambino viene toccato, tenuto e rispecchiato influenzerà il suo senso di sé e la percezione del suo corpo. Se il bambino viene accudito e amato per come è, svilupperà un’immagine e un vissuto corporeo più positivo. Al contrario, esperienze traumatiche, negligenza o critiche continue verso il corpo (del bambino stesso o della fisicità altrui) possono influenzare negativamente la percezione dell’immagine corporea, portando ad associare il proprio corpo a qualcosa di sbagliato, pericoloso, brutto o di cui vergognarsi…

Vissuti che vengono inaspriti dai canoni di bellezza irreali promossi dai media, dai modelli di riferimento e dalle pressioni sociali verso “il corpo perfetto”… che risuonano ancora più invadenti nelle fasi della vita dove assistiamo a significativi cambiamenti fisici come la pubertà, la gravidanza, la menopausa o a seguito di un incidente, una malattia, un intervento chirurgico.

 

Cosa determina una percezione negativa dell’immagine corporea?

Le difficoltà legate all’immagine corporea sono un problema comune e hanno un impatto importante sulla nostra qualità della vita, condizionando la considerazione di noi stessi, la nostra salute mentale, il nostro comportamento e benessere fisico.

Spesso, una percezione negativa del nostro corpo comporta un profondo senso di inadeguatezza, disagio e vergogna, che va ben oltre il nostro aspetto fisico, impedendoci di vivere appieno situazioni, cogliere opportunità e, in generale, di riconoscere le nostre qualità e capacità; porta con sé un’estenuante autocritica e un acre paragone con gli altri, che può condurre di riflesso alla continua ricerca di conferme della propria adeguatezza e dell’amore delle persone vicine; genera ansia, depressione, ritiro sociale, difficoltà nell’intimità, fino a comportamenti autolesivi e disturbi alimentari quali anoressia, bulimia e, soprattutto negli ultimi anni, ortoressia, vigoressia e altri gravi disturbi clinici.

 

Come migliorare la propria immagine corporea?

Un’immagine corporea positiva si accompagna a una maggiore autostima e fiducia in se stessi; si traduce in una maggiore soddisfazione, senso di libertà e spontaneità nella propria vita e in una migliore qualità delle relazioni interpersonali; aumenta il senso di sicurezza, l’assertività e la capacità di gestire le emozioni; sostiene nel prendersi cura di sé e nell’avere una vita personale e sociale più ricca e gratificante.

In un mondo in cui i social, facendo leva sulle nostre insicurezze, spingono senza sosta verso una perfezione dis-umana, guardarsi e amarsi per come si è, cambiando la percezione della propria immagine corporea può essere un percorso molto lungo e difficile, soprattutto da soli.

Per rendere il viaggio di scoperta di te stess* più rapido e appagante, esistono due strade che si rinforzano l’una con l’altra: la psicoterapia e il ritratto terapeutico psicocorporeo.

In un percorso insieme di psicoterapia potremo esplorare le radici profonde della tua immagine corporea, rintracciando le esperienze, le fantasie e i significati inconsci, le influenze familiari e culturali che l’hanno modellata nel corso del tempo. Ti aiuterò a riconoscere e modificare i meccanismi di difesa che metti in atto per proteggerti dalla sofferenza emotiva legata al tuo corpo. Ti supporterò nello sviluppare una maggiore consapevolezza delle tue sensazioni corporee, delle emozioni e dei pensieri associati, oltre ad imparare ad ascoltare il tuo corpo con maggiore attenzione e sana compassione, senza giudizio. Insieme, affronteremo ed elaboreremo il dolore emotivo legato a esperienze negative che hanno influenzato la percezione del tuo corpo. Ti accompagnerò nello sviluppare un’autostima più sana e realistica, basata sui tuoi valori e talenti, non solo sull’aspetto fisico e spontaneamente vivrai il cambiamento nella considerazione di te e nel tuo comportamento, verso uno stile di vita più sano e rispettoso del tuo corpo.

In questo viaggio che richiede tempo, cura e impegno, affiancare alla psicoterapia un’esperienza di ritratto terapeutico psicocorporeo può avere un impatto profondo e trasformativo nel modo in cui percepisci te stess*, il tuo corpo e le tue emozioni.

In un setting sicuro e accogliente, attraverso la fotografia, potrai conoscere e osservare il tuo corpo e la tua relazione con esso; potrai guardarti per chi sei autenticamente e scorgere nella tua immagine colta fotograficamente i tuoi stati d’animo, le associazioni e i condizionamenti su cui potremo lavorare poi insieme in psicoterapia.

A guidarti in questa esperienza ci sarà una professionista qualificata di mia fiducia, di grande delicatezza, umanità e intuito, Ilenia Baldina, che con energia sta portando avanti questo importante progetto orientato al benessere e di preziosa spinta al cambiamento.

PRENDITI IL TUO TEMPO E CONTATTAMI se hai bisogno di altre informazioni o desideri intraprendere un percorso con me per migliorare la tua vita.

Dott.ssa Cristina Caccaviello – Iscrizione all’Albo degli Psicologi del Veneto n° 8528 – P. Iva 04804650275