L’adolescenza è senz’altro un’età di passaggio, un periodo di crisi, ma – proprio per questo – è un’età di crescita, di speranze e aspettative per il futuro, di scelte e scoperte, interessi artistici e grandi ideali, profonde amicizie e passioni amorose.
Il corpo cresce velocemente, cambiano le sue forme e rotondità, si sviluppano i caratteri sessuali secondari, cambia la forma del viso, la voce, la forma del pensiero e il linguaggio, lo stile di vita, l’abbigliamento, cambiano le esigenze e il modo di comunicare.
L’adolescente non è più un bambino, ma ancora non è un adulto: si ritrova a ricostruire l’immagine del proprio corpo e di se stesso, inizia a rapportarsi con la sua sessualità e con l’attrazione e il desiderio dell’altro.
In questo particolare momento della sua vita ricerca i coetanei e gli amici, si confronta e rispecchia in essi, condividendo con loro – anche nel silenzio – i problemi, turbamenti emotivi ed esistenziali.
Tutti questi cambiamenti, spesso, coincidono con l’isolamento dalla famiglia: la confidenza con i genitori può venir meno, oscillando fra desiderio di autonomia-presa di distanza da essi e bisogno di attenzioni e cura.
Durante l’adolescenza tematiche come la corporeità, l’identità, la sessualità, il rapporto con il/la partner, gli amici e con i genitori hanno un ruolo centrale.
Tuttavia, non meno importante, è il disagio interiore.
Il disagio può esprimersi in diverse modalità:
– con un vissuto di confusione e preoccupazione rispetto alla propria identità;
– disagio o rifiuto del proprio corpo;
– senso di inadeguatezza e solitudine;
– bisogno di conferma della propria normalità;
– ansie e paure;
– insicurezza nel gestire le nuove richieste che arrivano dalla scuola, dalla famiglia, dai coetanei;
– difficoltà nella relazione con i genitori, con i pari e nella relazione con il/la partner;
– difficoltà a vedere aspetti positivi di sé e le proprie capacità.
Un percorso psicologico e sessuologico in adolescenza è volto al benessere: offre un supporto psico-emotivo; favorisce l’elaborazione della sofferenza; facilita l’espressione e la gestione delle emozioni; previene i comportamenti a rischio attraverso l’informazione; migliora le relazioni importanti; favorisce il riconoscimento di sé e del proprio carattere.