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Esami in corso → Ansia: istruzioni per l’uso

Per gli studenti l’avvicinarsi della bella stagione porta con sé non solo occasioni di svago e di divertimento, ma anche prove importanti, esami e test d’ingresso.

In queste e in molte altre situazioni, l’ansia è spesso presente come stato di preoccupazione, tensione e disturbi psicosomatici.

Clinicamente, l’ansia rappresenta un segnale che mette in guardia l’individuo rispetto a una situazione pericolosa.

Da un lato, infatti, l’ansia dà la possibilità alla persona di reagire con modalità che possono evitare il pericolo  (funzione adattiva dell’ansia), mettendo in campo tutte le proprie risorse e comportamenti per riuscire in un compito.

Pensiamo, ad esempio, all’impegno e alle ore piccole fatte sui libri per studiare in vista di un’interrogazione difficile: per evitare un brutto voto, una figuraccia, di dare una delusione o per mantenere la propria media, autostima e sicurezza.

Dall’altro lato, se l’ansia è eccessiva può paralizzare la persona compromettendo la sua efficienza nello studio, la propria tranquillità e il senso di autoefficacia.

Mantenendo l’esempio dell’interrogazione, in questo caso, l’ansia ostacola la concentrazione, l’attenzione e la memoria, peggiorando la performance dello studente e minando la fiducia nelle proprie capacità.

A questo punto l’ansia può diventare incontrollabile: si manifesta nel corpo con l’accelerazione del battito cardiaco, alterazione del respiro, sudorazione profusa, disturbi gastrointestinali, rigidità e contratture, vertigini, debolezza, sensazione di nodo alla gola…

Compromette il sonno e l’umore, causa irritabilità, confusione e senso di impotenza, oltre a difficoltà nello stare in relazione, rischiando di diventare un vero e proprio  disturbo d’ansia.

L’ansia d’esame è un particolare tipo di ansia da prestazione: un vissuto di apprensione che insorge quando ci si sente giudicati e valutati; se assume dimensioni eccessive, diventa un grande ostacolo per la serenità, le relazioni e l’autostima attuale e futura della persona.

COME ABBASSARE L’ANSIA IN 10 MOSSE:

1 – pratica una tecnica di rilassamento come il Training Autogeno di I.H. Schultz: 10 minuti al giorno aiutano a ridurre gli effetti dell’ansia e dello stress sul corpo e sulla mente, migliorando la memoria e la concentrazione;

2 – dedicati a uno sport aerobico: permette di scaricare le tensioni e ritrovare la carica;

3 – mantieni uno stile di vita regolare: dormi almeno 7 ore a notte, mantieni una dieta sana e varia, non eccedere con palliativi come caffè e stimolanti, alterna lo studio con momenti di svago e movimento;

4 – parla con qualcuno delle tue preoccupazioni e, quando possibile, studia anche in gruppo: aiuta a esorcizzare la paura e a contenere l’ansia;

5 – ricordati che l’esame valuta la prova specifica e non te come persona;

6 – evita considerazioni negative come “Non ce la faccio”, “Andrà male”, “Se non passo è la fine”… cerca invece di incoraggiarti e valuta i tuoi punti di forza;

7 – ricordati che un esame non superato è un’esperienza comune, nulla è tempo perso, la prossima volta sarai più pronto ed equipaggiato, inoltre, esistono prove oggettivamente molto complesse;

8 – informati bene sugli argomenti e le modalità d’esame: la conoscenza permette di prevedere le situazioni possibili e di sentirsi in grado di affrontarle;

9 – programma in maniera realistica lo studio per arrivare ben preparato: uno studio disordinato e frenetico può essere molto stressante e non produttivo;

10 – evita il ripasso dell’ultimo minuto mentre il professore interroga: in quel momento possono sorgere ansia, confusione e dubbi.

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Dott.ssa Cristina Caccaviello – Iscrizione all’Albo degli Psicologi del Veneto n° 8528 – P. Iva 04804650275